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> TEMA SULLE BABYGANG
 
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Inviato il: Giovedì, 22-Apr-2010, 18:03
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Si sente spesso parlare in televisione di violenze varie, stupri, rapine ad a volte anche di omicidi.
"Quattordicenne uccide per rapina anziana signora".Ecco quanto è stato riportato in qualsiasi giornale, facendo inorridire ogni lettore.Oggi non più.
Oggi la delinquenza giovanile è per molti solo un doloroso dato di fatto, un male inevitabile, un argomento da salotto, ed infine un' abitudine.
Eppure la criminalità precoce è un problema che investe tutti e di cui la società attuale è la prima responsabile. Perché? vediamo di analizzarne le cause:
Permessività e repressione:La società degli adulti, a cui il giovane è comunque ancora soggetto, dopo avergli concesso determinate libertà, ricorre, nei suoi riguardi, a varie forme di repressione ogni qualvolta vede intaccati certi suoi privilegi. Da qui nasce, da parte del giovane, quella carica di ribellione che lo porta spesso a manifestazioni di intolleranza e criminalità.
La droga, che rende schiavi prima e poi uccide, che conduce una persona a procurarsela, ed è disposta a tutto per ottenerla.
Si comincia per curiosità; le dosi sono a buon mercato, quasi gratis, e poi alla prima volta succede la seconda e poi la terza e così via, sempre di più, e sempre di più sale il prezzo della droga sino a quando il giovane è catturato, schiavo, impotente, e lo spacciatore ne dispone come crede, ed il giovane ruba, scippa, uccide pur di procurarsi quella specie di spaventoso "paradiso".
Infine la famiglia, che un tempo rappresentava un minuscolo "stato" con le sue leggi, le sue usanze e i suoi principi; la famiglia da cui attingere amore e buon esempio, sicurezza e fiducia, base principale della formazione del carattere è oggi considerata da molti giovani come una specie di parcheggio , un luogo materiale dove soddisfare le esigenze più immediate e dove spesso i genitori, presi anche da una frenetica ricerca di lavoro,dimenticano quanto sia importante il dialogo e la reciproca comprensione con i figli.
Abbiamo parlato delle cause partendo dagli effetti. Vediamo ora di ricercarne i rimedi.tutto occorre considerare,il giovane non come il prodotto di se stesso, unico responsabile del suo comportamento, ma come la risultante delle varie componenti sociali in cui esso vive e si forma e da cui viene condizionato.
E' certamente giusto responsabilizzare il giovane, ma è necessario considerare anche l' inesperienza che spesso è causa dei suoi errori; si eviti di attribuirgli responsabilità più grandi di lui per poi punirlo ogni volta che sbaglia; gli si restituiscano certi ideali che vanno spegnendosi; non lo si condizioni al consumismo inteso come unica realizzazione di se stesso; si colpiscano con estrema durezza i grossi trafficanti di droga, si rivalorizzino le funzioni della scuola e della famiglia, e soprattutto ricordino sempre gli adulti che il loro patrimonio più prezioso è rappresentato dai giovani.
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